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L'isomalto è un edulcorante sostitutivo dello zucchero, a basso indice glicemico. Poliolo ottenuto per idrogenazione dell’isomaltosio, derivato del saccarosio.
Si usa nella preparazione di dolci a basso contenuto calorico (50% rispetto al saccarosio) e per diabetici. Ha lo stesso aspetto, sapore, corposità e massa dello zucchero. il rapporto nella sostituzione dello zucchero è da 1/1. E' un carboidrato, ideale anche per decorazioni e guarniture artistiche tipo zucchero tirato.
Perché l'isomalto e' migliore dello zucchero:
CONSIGLIATO PER DIABETICI E NELLE DIETE!
L'isomalto, dato il suo basso indice glicemico, e' consigliato come sostitutivo dello zucchero per la preparazione di prodotti alimentari per diabetici. Il suo potere dolcificante é pari alla metà di quello dello zucchero Temperatura di fusione 180°C L'isomalto e' un succedaneo dello zucchero. Attraverso un processo a due fasi, i componenti dello zucchero (glucosio e fruttosio), si riuniscono nuovamente in conseguenza dell'immissione di enzimi naturali e dell'arricchimento di idrogeno. Si forma così una nuova sostanza, paragonabile sotto molti aspetti allo zucchero, di cui ha lo stesso sapore e lo stesso aspetto. Come lo zucchero e' un carboidrato e non un prodotto chimico di sintesi sul tipo dei dolcificanti acalorici. Attraverso modifiche della struttura chimica, ad esso vengono conferite alcune caratteristiche dietetiche e tecnologiche tali da allargare le sue indicazioni d'impiego a nuove condizioni fisiologiche e ad esigenze tecniche particolari, come maggiore stabilità e resistenza al calore. Secondo ricerche, sia nei soggetti normali che nei diabetici, l'Isomalto determina insignificanti elevazioni glicemiche ed insulinemiche ed ha un valore calorico ridotto, nell'ordine di due calorie per grammo anziché quattro. E' inoltre acariogeno, ovvero non favorisce la carie. E' infine resistente all'idrolisi enzimatica, il che significa meno substrati a disposizione della flora batterica, quindi l'impossibilità di crescita della stessa.
INDICAZIONI PER L'USO DELLO ZUCCHERO TIRATO: Sciogliere i grani a secco (senza altri liquidi), in un pentolino direttamente sul fuoco, in alternativa nel microonde all'interno di un recipiente che possa sopportare la temperatura di fusione. Durante la fusione, verificare costantemente la temperatura con un caramellometro, od un termometro per zuccheri. In caso di lavorazione artistica, procedere come per lo zucchero tirato.
Scheda tecnica
Riferimenti Specifici
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